LA FAUNA

Ed eccoci arrivati alla sezione dedicata ai veri abitanti dei nostri boschi, i quali sanno suscitare in noi affetto e ammirazione, oltre a meritare un grande rispetto. Alcuni, come ad esempio il gufo e la civetta, sono esseri schivi, e ci permettono di godere della loro presenza quasi esclusivamente attraverso i loro versi, che rieccheggiano potenti nelle notti dei nostri monti. Altri invece, ad esempio daini e cinghiali, rendono piu' tangibile la loro presenza, sia con le vistosissime tracce lasciate ovunque al loro passaggio, che con i frequenti incontri casuali nei boschi. Essi, decisamente meno timidi di altri, concedono spesso vere e proprie "visite a domicilio", attirati dalle succulente fragranze dei nostri orti, che vengono accuratamente spolpati fino all'ultima radice ogni qualvolta gliene si lascia l'opportunità. Altri ancora si immettono prepotentemente e con indubbio successo nella vita familiare, come ad esempio le varie dinastie di gatti che attraversano i rigidi inverni per popolare le nostre aie, sempre irresistibili nel loro elemosinare cibo.Anche i simpatici ghiri, che il cibo se lo prendono da se', offrono la loro compagnia nelle sere d'estate con il loro acuto dialogare e una costante pioggia di noccioline e ghiande sulle nostre teste. Naturalmente riportare in questo sito tutti gli abitanti dei nostri boschi sarebbe stato impossibile, percio si e' scelto di citare almeno alcuni degli elementi piu' "rappresentativi"... andiamo ad incontrarli....

 

ghiandaia

 

 

cardellino

 

 

 

allocco

gufo

 

 

 

gufo

 

civetta

 

 

 

 

barbagianni

 

 

falco

 

biscia

 

 

vipera comune

rospo comune

 

topo campagnolo

topo ragno

 

 

 

ghiro

 

 

riccio

 

istrice

donnola

 

 

martora

tasso

 

capriolo

 

 

 

 

daino

 

 

 

cervo

 

 

cinghiale

 

muflone

 

 

volpe

 

 

lupo

A volte poi, la natura si concede in maniera particolarmente socievole, sorprendendoci con simpatici avvenimenti. Come nel caso, ad esempio, di quella che tutti ricordiamo come una vecchia amica: la "Cecilia". La leggiadra giovinetta aveva preso l'abitudine, per un certo periodo, di farci visita in quel di Ca' d'Iobbe ogni giorno, verso le 18:00, ben sapendo che avrebbe ricevuto qualche gustoso bocconcino... in città lo chiamano aperitivo! Questa femmina di cinghiale, simbolo per eccellenza della natura indomita e selvaggia, era talmente educata da aspettare che l'ospite di turno scartasse il pacchetto di crackers, per poi mangiarli placidamente dalle mani, contornati da frutta, verdure o qualsiasi altra cosa le fosse proposta.
Foto in compagnia di un cucciolo... Questo grazioso cinghialino aveva probabilmente smarrito la strada, rimanendo da solo nel bosco.

 


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