Architrave al Nibbio
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Questo
simbolo e' diventato familiare alle grandi masse soltanto da pochi anni,
come emblema di un partito politico: la Lega Nord. In realta' questa
sua recente comparsa sulle bandiere di tale movimento popolare e' l'approdo
nella vita pubblica contemporanea di un simbolo che porta con se una
storia antichissima, e molteplici significati ai quali molti popoli
si affidano da sempre. Partiamo dal nome. Il "Sole delle Alpi"
e' una denominazione recente, risalente agli anni novanta. Andando a
ritroso nel tempo lo troviamo infatti identificato con diversi nomi.
Fiore a Sei Petali (ne esistono tuttavia rare varianti a 8 petali
),
Rosa dei Pastori. Rosa Carolingia nell'Alto Medioevo, anche se arretrando
ancora un poco la troviamo raffigurata su alcune medaglie della dinastia
che precedette i Carolingi: la misteriosa stirpe dei Merovingi. Un'altro
nome rimanda a radici ancor piu' ancestrali: Rosa Celtica. Pur comparendo
misteriosamente nelle zone piu' disparate del mondo, dall'India alla
Cina alle vette dell'Himalaya, e' appunto nelle aree di antica occupazione
celtica che questo simbolo e' sistematicamente presente . I significati
che gli antichi attribuivano a questa combinazione di linee sono molteplici.
Era il simbolo del sole, portatore di vita, luce e calore. Rappresentava
la ruota della vita, nel susseguirsi delle sue stagioni. Altresi', come
metafora di rotazione funge da testa di ponte tra le radici storiche
del passato e il cammino verso il futuro. Ispirava inoltre a prendere
esempio nella propria vita da un fiore, la stella alpina, che cresce
forte e pulita anche nelle condizioni piu' aspre. Dal punto di vista
spirituale e' un richiamo a Gesu' Cristo, e nemmeno il numero dei petali
e' casuale. Il sei e' il numero della Creazione e dei giorni in cui
e' avvenuta, il numero di vertici nella "Stella di Davide",
il doppio del numero perfetto e la somma dei primi tre numeri.
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Il Simbolo della Casata dei Taruffi
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